mercoledì 10 dicembre 2014

ROSARNO, 50° TAPPA DEL TOUR 500 ANTICHE

Altro successo importante a Rosarno con la 50° tappa del tour 2014 per il raduno delle Fiat 500 antiche che si e' svolto il 07 Dicembre  2014, fortemente voluto dal nuovo Consigliere Regionale  Gianni Arruzzolo, e con l'organizzazione curata dall'Associazione Patto di Solidarietà. Hanno partecipato al raduno ed al giro per la Città il Presidente Francesco Rao, i soci Enzo Cusato, Luciano Italiano, Francesco D'Agostino e il portavoce Giacomo Saccomanno, che hanno collaborato in maniera strepitosa con il Club Amici della vecchia 500  Presieduto da Enzo Polimeni.  Appuntamento molto importante, in linea con lo slogan AMA ROSARNO, con la partecipazione di oltre settanta macchine provenienti dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla vicina Sicilia, anche se il tempo inclemente ha impedito la presenza di tante altre vetture. Insomma, una atmosfera che a Rosarno ha lasciato il segno per il grande successo ottenuto. A fare da conduttrice la coordinatrice del Club Sara Aquilino, con la presenza di quasi tutti i coordinatori siciliani e calabresi. Alle ore 9.30 puntuali tutte le vetture che si sono concentrate a Piazza Duomo, di Rosarno, con lo svolgimento delle prime iscrizioni e con la consegna di una sacca, stracolma di doni offerti da alcuni commercianti della città ospitante. Dopo la ultimazione delle iscrizioni e dopo aver ricevuto la benedizione  da parte di Don Pino Varrà, la carovana è partita con alla guida il bravissimo spiker e coordinatore dei raduni delle 500 antiche, Pino Prattico', attraversando, come una trenino colorato, tutte le vie della città. Tanta gente, sentendo il rumore e la musica della macchina pubblicitaria   si è riversata sulle strade per ammirare le vetture e per scattare foto,facendo anche dei video con i telefonini. Al passaggio delle vetture vi sono stati molti applausi e tanta allegria tra la gente.   La prima sosta  e' stata effettuata  a Piazza Valarioti dove ad attendere le 500 tantissimi giovani e persone che si riversavano nella strada per ammirare le piccole e mitiche 500, ritornando, forse, indietro con la memoria. La carovana proseguiva per Piazza Paolo Orsi,anche qui tanta gente incuriosita che attendeva con ansia la sosta delle macchine per eseguire dellefotografie e riprendere il grande evento. Veramente una iniziativa incredibile. Un giro molto interessante e con una cornice di gente che rimaneva entusiasta al passaggio delle mitiche Fiat 500. Il Presidente degli Amici della 500, Enzo Polimeni ha affermato: «La Città di Rosarno ci ha accolto in maniera davvero eccezionale. C'era tanta gente lungo le strade ad applaudire il passaggio delle auto e a salutare i partecipanti al raduno. Sono stati molto significativi sia il momento che abbiamo vissuto al Duomo, con la benedizione delle auto, di Don Pino Varra', che l'accoglienza da parte del  Presidente  dell'Associazione Patto di Solidarieta' per Rosarno,Francesco Rao, e di tutti gli altri soci presenti, che hanno anche diretto il traffico e condotto con perizia la manifestazione, pur in presenza di una massiccia e grande partecipazione che mi ha veramente stupito».   Polimeni ha dato appuntamento, visto il grande successo, al prossimo anno sperando di riempire ancora di gioia ed emozioni  tutti gli appassionati e tutta la cittadinanza di Rosarno.  

domenica 30 novembre 2014

L’esercito dona materiale didattico alla associazione “Patto Di solidarietà”.


Gioia Tauro 29.11.2014. Questo pomeriggio il personale del Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta” che opera nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”-5° Settore Raggruppamento Calabria agli ordini del Colonnello Luigi Lisciandro- sui siti dislocati lungo la Piana di Gioia Tauro, ha donato materiale didattico ai ragazzi dell’associazione “Patto di Solidarietà onlus” di Rosarno (RC).

L’iniziativa, è nata grazie anche alla collaborazione dell’imprenditore Antonino DE MASI, proprietario dell’omonima azienda, che ha messo a disposizione, da circa quattro anni, alcuni locali della propria ditta ai ragazzi diversamente abili permettendo loro di poter svolgere diverse attività ludiche e sviluppare una serie di progetti rivolti al sostegno, alla promozione della salute e del loro sviluppo intellettivo.

Volontari e professionisti da circa quattro anni, con passione ed amore, offrono il proprio contributo a tutti i ragazzi diversamente abili che hanno bisogno di socializzare ed integrarsi maggiormente con gli altri. Innumerevoli sono le attività svolte all’interno del ”Patto di Solidarietà” a partire dai corsi di pittura, di cucina, musica, recitazione, gite alla scoperta della propria città e dei siti calabresi e nazionali oltre ad altre diverse attività culturali.

Durante la piccola cerimonia i volontari dell’associazione hanno permesso agli oltre 40 militari, che ne hanno preso parte unitamente al ten. Francesco Cipollina, di visionare alcuni  dei lavori eseguiti dai ragazzi del “Patto di Solidarietà” permettendo loro di condividere alcuni momenti di gioia e conoscere meglio la realtà di questi fantastici ragazzi “diversamente speciali”. 

Erano presenti alla cerimonia il Dottor Antonino DE MASI, il Comandante del 6° Battaglione “Palestro” e Comandante del Gruppo Tattico “Calabria” Ten. Col. Francesco D’ARRIGO ed il Presidente dell’associazione “Patto di Solidarietà ONLUS” Sig. Francesco Rao, oltre alle volontarie ed ai soci dell’associazione e, naturalmente, agli splendidi ragazzi “diversamente speciali”. 

Un piccolo contributo da parte dei soldati dell’Aosta” che evidenzia la sensibilità e la disponibilitàche gli uomini e le donne delle Forze Armate, che operano giorno dopo giorno a supporto delle Forze di polizia sul territorio nazionale nella lotta alla criminalità, hanno nei confronti dei ragazzi più’ svantaggiati.

Il Reparto Comando e Supporti Tattici “Aosta” agli ordini del Ten. Col. Marcello D’AGOSTINO è l’unità della Brigata in grado di assicurare il funzionamento del Comando della Grande Unità elementare sia in termini logistici che di comunicazione. Esso nasce il 1° Ottobre 1975 dall’unificazione di due unità: il Quartier Generale “Aosta” e la Compagnia Trasmissioni “Aosta”. Negli anni è stato impegnato in molteplici attività addestrative ed operative, sia in territorio nazionale che all’estero: nell’ambito dell’operazione denominata “LEONTE X” in Libano, edell’operazione “ISAF XXI” in Afghanistan, per citare alcune delle attività operative di maggior rilievo. Dal mese di ottobre fornisce personale inserito nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” che opera nella regione Calabria su obiettivi sensibili al fine di prevenire atti ostili o incidenti.

La serata tra balli, canti, esercitazioni e tanta amore si è conclusa con l’impegno di un prossimo incontro per maggiormente solidarizzare ed assieme continuare a gridare “VIVA LA LEGALITA' e viva tutti i ragazzi del "Patto di Solidarietà ONLUS".

Il Portavoce: Giacomo Saccomanno

 

giovedì 9 ottobre 2014

Rosarno. Riapertura del centro per ragazzi diversamente speciali

08/10/2014 | Giacomo Saccomanno, portavoce associazione

ROSARNO- Dopo i due mesi estivi finalmente il Centro per ragazzi diversamente speciali ha riaperto le porte accogliendo tanti ragazzi e moltissimi volontari che hanno allietato il primo giorno di inizio di un altro anno che promette tante novità e nuova formazione. Il Patto di Solidarietà che gestisce il Centro da quasi 3 anni era tutto al completo per questo importante evento che dimostra come la sensibilità e la disponibilità sia al centro della esistenza umana. Come al solito i ragazzi hanno manifestato la loro gioia per essere di nuovo tutti assieme e ricominciare a vivere quei momenti splendidi e spensierati che li ha visti uniti e protagonisti per tanti anni e che continuerà a vederli insieme per la loro formazione ed integrazione. Quest’anno l’associazione si è rinnovata e rafforzata ed ha messo al centro delle proprie ed innumerevoli iniziative proprio il miglioramento dell’offerta dei servizi per questi meravigliosi ragazzi.

Il Consiglio Direttivo, presieduto dal cav. Francesco Rao, ha predisposto una serie di attività che saranno ulteriormente di supporto alle esigenze del centro e che potranno, tranquillamente, apportare altri perfezionamenti. Tra queste novità vi sarà l’assistenza anche da parte di un equipe fisioterapica che offrirà gratuitamente la propria attività, un serie di corsi di formazione e delle iniziative con altri centri limitrofi che consentiranno, appunto, di socializzare maggiormente tra i ragazzi. Unico vero problema è l’insufficienza dei locali, per i quali, comunque, non può non ringraziarsi l’imprenditore Nino De Masi, che non consentono di poter ricevere tante altre persone che hanno chiesto di poter entrare a far parte di questa straordinaria famiglia. Ad allietare la serata anche dei pagliacci che hanno fatto tanto sorridere e ballare tutti ed, infine, un picnic all’aperto per gustare i dolci preparati con amore dalle incantevoli volontarie. Le responsabili del centro hanno voluto ringraziare il Patto di Solidarietà per l’attenzione e l’affetto con cui sono stati trattati i ragazzi ed hanno annunciato che vi sono diverse domande di iscrizioni per rafforzare tale importante iniziativa.

sabato 30 agosto 2014

" Albo d' Oro " - Rosarnesi illustri


PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO AL PROF. FRANCO PRIOLO


Dopo la consegna del prestigioso riconoscimento “Rosarnesi Illustri” al prof. Salvatore Settis nello splendido scenario dell’anfiteatro di Tropea, per la sua brillante e importante carriera universitaria e per i considerevoli premi ed incarichi ricevuti in tutto il mondo, l’Associazione ha formalizzato tale iniziativa, istituendo il relativo “Albo d’oro”, al fine di ricordare le persone che si sono dimostrate capaci e che hanno portato positivamente il messaggio relativo alla propria città di origine in Italia e nel mondo. Il Patto di Solidarietà, con la sua specifica commissione istituita per la individuazione delle persone che hanno dato lustro alla città di Rosarno, nella serata di ieri ha individuato il prof. Franco Priolo per la consegna di tale considerevole riconoscimento. Si tratta di ricordare gli illustri concittadini che hanno dato tanto alla loro città e che con la consegna del riconoscimento possono riprendere il contatto ed i rapporti con le proprie origini e con tanti amici lasciati per la necessità di trovare sbocco alle loro intelligenze lontano dal luogo di nascita. Un momento importante per ritrovare il proprio passato e per sperare nel futuro.

Bibliografia del Prof. Franco Priolo: Francesco Priolo, nasce a Rosarno (Reggio Calabria) nel 1940, si laurea a Bologna nel 1966, si specializza in Radiologia nel 1969 (Università “la Sapienza”- Roma), in Medicina Nucleare nel 1972 (“Università Cattolica del Sacro Cuore”- Roma) e consegue le Idoneità Nazionali a Primario di Radiologia e a Primario di Medicina Nucleare nel 1975. Ha sempre svolto la sua attività universitaria e clinico-assistenziale presso l'Istituto di Radiologia del Policlinico Gemelli.

 • Attività assistenziale: nel 1966 viene nominato Assistente Volontario “borsista” presso l’ Istituto di Radiologia nel Policlinico Gemelli dell’ Università Cattolica, dove percorre tutte le fasi della carriera ospedaliera e universitaria (Assistente Ordinario, Aiuto, … etc) fino a quella di Primario.

• Carriera universitaria: nel 1980 diventa Professore Associato in Radiologia, confermato nel 1989, e nel 1999 partecipa al Concorso di Professore di Prima Fascia ottenendo dalla commissione un giudizio collegiale positivo e lusinghiero.

• Attività didattica: docente del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e in numerose Scuole di Specializzazione (Radiologia, Ortopedia e Traumatologia, Reumatologia, Chirurgia della mano, Pediatria, Medicina Interna) viene anche incaricato dal Consiglio di Facoltà a coordinare tutti i corsi di Laurea Triennale di Bolzano convenzionati con l’ Università Cattolica del Sacro Cuore. Per molti anni e’ anche presidente del Corso di Laurea per Tecnici di Radiologia.

• Attività scientifica: dal 1975 quando il Professor Attilio Romanini, a quel tempo Direttore dell’ Istituto di Radiologia del Policlinico Gemelli, gli affida la gestione organizzativa, clinico-assistenziale e scientifica del settore muscolo-scheletrico, Francesco Priolo si dedica con entusiasmo allo studio di tale apparato affrontandone tutti gli ambiti di patologia: neoplastica, traumatica, metabolica, iatrogena, professionale, malformativa, dello sport, neonatale, infantile e altro.

                                                                                              Il Portavoce
                                                   (Giacomo Saccomanno)

mercoledì 6 agosto 2014

NESSUNO DIFENDE LA NOSTRA CITTA’


Da anni oramai quando si parla di Rosarno si coniuga il male e la criminalità organizzata e non. La città è, certamente, difficile e le famiglie di ‘ndrangheta negli ultimi decenni hanno operato allargandosi sempre maggiormente per rafforzare il proprio controllo sul territorio. Questo è un fatto notorio che nessuno nega o può negare. A Rosarno la presenza della criminalità organizzata è stata massiccia, ma comunque, più o meno, con gli stessi livelli di tutte le altre comunità calabresi. Ma, questo non può consentire, assolutamente, di citare, accostare e puntare il dito su tutti i rosarnesi anche quando questi non hanno nulla a che vedere con quanto accade in Calabria o in Italia. Pare che l’ultima trovata dei media sia quella di inserire in ogni vicenda Rosarno perché questo nome attira l’attenzione degli utenti in negativo! Basta guardare su google le immagini della città per rendersi conto di ciò: mentre in tutti gli altri siti padroneggiano i monumenti e le iniziative positive, per la nostra città le prime 50 immagini rappresentano le operazioni di polizia, la rivolta dei migranti, la devastazione della città! Un biglietto da visita che appare eloquente per chi entra in tale sito. Ed in tale condizione di estremo disagio e spesso di non veridicità, mai nessuno ha chiesto un momento di riflessione e di dibattito per cercare di porre rimedio e dare voce alla maggioranza assoluta dei cittadini onesti e laboriosi di Rosarno. E’ vero a Rosarno vi è la ‘ndrangheta, così come vi è a Gioia Tauro, a Vibo Valentia, a Cosenza a Reggio Calabria e, comunque, nella maggior parte delle città calabresi ed ora anche italiane. Ma, questo non vuol dire che tutti gli abitanti siano criminali. Anzi e meno male, il numero di affiliati è, certamente, sparuto e non rappresenta, sicuramente, la comunità. Mai nessuno, però, si è mai chiesto le ragioni di ciò, né nessuno ha cercato di difendere questa laboriosa e generosa comunità. Qualche voce isolata ha cercato di dire la verità, ma è stata immediatamente attaccata e delegittimata. In tali condizioni di estrema difficoltà il Consiglio Direttivo del Patto di Solidarietà ha ritenuto doveroso per i cittadini onesti di avanzare un appello a tutte le forze sane, associazioni, a tutti gli operatori, a tutti i giovani, alla Chiesa, a tutti coloro che vivono in questa città o che, comunque, conoscono le sue nobili origini, la sua storia, la generosità del suo popolo, per cercare di ripristinare una verità manipolata e spesso stravolta. La ‘ndrangheta esiste ed è pervasiva, ma la maggior parte dei cittadini sono onesti e laboriosi e non hanno nulla a che vedere con il sistema della criminalità organizzata. Questi cittadini, il lavoro della associazioni, l’insegnamento delle scuole, meritano rispetto e non possono essere accomunate sempre e solo con il “male”. Una operazione del genere rischia di spegnere quelle fiammelle, oggi incendi devastanti, di speranza che tante persone, con sacrifici pesantissimi, cerca di accendere nei cuori della comunità e dei tanti giovani che vorrebbero riscattarsi e riscattare la loro città. Questa comunità, questi giovani, questi educatori, meritano ed esigono rispetto. Alle tante inutili parole di profonda delegittimazione, chiedono a gran voce che ognuno faccia il proprio dovere fino in fondo con onestà ed oggettività. Bene la repressione, bene la prevenzione, ma maggiormente obiettività nelle valutazioni e piani straordinari per il lavoro, l’occupazione e la crescita. I cittadini ed i giovani di Rosarno, che hanno vissuto una vita nel percorso della legalità e quelli che vogliono intraprendere e proseguire questo cammino, non possono vivere di sterili parole: la ‘ndrangheta, il sottosviluppo culturale, la criminalità si combattono principalmente con l’offerta di una vita normale, con la possibilità di avere un lavoro e di non aver bisogno dei mafiosi per poter vivere. Alla necessaria ed indispensabile repressione tutti devono anche adoperarsi per creare l’alternativa per una esistenza normale. In mancanza, tutte le persone senza lavoro, in difficoltà, con la impossibilità di sfamare i propri figli, saranno dei possibili soldati alla mercé di chi vuole percorrere la strada della illegalità. Ed allora, lasciamo le Forze dell’Ordine ed i Magistrati a fare il loro importante lavoro, aiutiamo gli educatori a imprimere nelle coscienze dei cittadini e dei giovani quella cultura della indispensabile legalità, sosteniamo però la città e gli imprenditori perché possano offrire una alternativa credibile e che consenta a tutti di poter vivere una esistenza libera e dignitosa. Senza equità sociale la battaglia intrapresa e che ha dato ottimi risultati, nel tempo, si spegnerà e la criminalità ritornerà più forte di prima. Ed allora, tutta la comunità deve chiedere a gran voce che si volti pagina e si parli, finalmente, di crescita, lavoro, sviluppo, occupazione e di tutte le positività esistenti e che devono essere un modello di vita. Il tutto ponendo fine ad una delegittimazione continua e senza senso per la dignità delle persone oneste e che stanno lottando il sistema mafioso con impegno e tanti sacrifici. E’ arrivata l’ora di porre fine a questo attacco mediatico di interesse soltanto giornalistico e che tutti, compresa la stampa, cominci a dare una mano per tirare via Rosarno ed i rosarnesi dalla palude in cui sono stati cacciati.      

                                                                                         Per il Consiglio Direttivo
                                                                                                 il portavoce
                                                                                      ( Giacomo Saccomanno )